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Visualizzazione dei post da novembre, 2015

Come inserire una tabella in blogspot

Le tabelle sono elementi importanti nell'impaginazione di un documento o di un post; danno un senso di ordine e aumentano la leggibilità. Purtroppo Blogspot non offre nessun strumento per inserire e gestire le tabelle nei post: in teoria, uno dovrebbe inserirsele "a mano", scrivendosi direttamente tutto il codice HTML necessario. Impresa non difficilissima (almeno se si hanno rudimenti elementari di HTML), ma abbastanza tediosa, soprattutto se si desidera formattare la propria tabella in maniera non elementare. Per intenderci, una tabella semplicissima, come la seguente:   intestazione prima colonna intestazione seconda colonna intestazione prima riga prima riga, prima colonna prima riga, seconda colonna intestazione seconda riga seconda riga, prima colonna seconda riga, seconda colonna richiede che si scriva il seguente codice: <table border="1">   <tbody> <tr>     <

Sostituzione relè Vimar 16610 con Finder 26.01 o 27.21

Tutto nasce dalla prematura dipartita, alcuni anni fa, di un relè Vimar Idea 16610.220 (si tratta dei normali relè ad incasso, che si usano nelle mascherine portafrutti della serie Vimar Idea, usati per comandare un carico - tipicamente una lampada - da più pulsanti) Il Vimar Idea 16610.220 ha (anzi, aveva...) l'indubbio vantaggio di occupare lo spazio di un frutto standard, e di armonizzarsi esteticamente con gli altri frutti della serie Vimar Idea. E scrivo "aveva" perché, ad un certo punto, la Vimar lo ha cancellato dal catalogo (con una significativa damnatio memoriae in rete, visto che non sono riuscito neppure ad ottenerne un'immagine da inserire nel post...) relè Vimar 16610 a confronto con Finder serie 26 Gli svantaggi del relè Vimar erano tre: aveva un costo sproporzionato, decisamente superiore a prodotti equivalenti era un po' cervellotico nell'installazione, con una serie di contatti e ponti da fare su una morsettiera di cui non e

Come inserire un link attivo nei commenti su Blogspot

Inserendo un commento su un blog su piattaforma Blogger / Blogspot, spesso capita di doverci inserire un link. Se ci limitiamo a fare copia/incolla dell'URL, il risultato non sarà un "link attivo", ovvero non sarà cliccabile. Ovvero, il risultato sarà come questo: https://remitur.blogspot.it/ Se vogliamo inserire un "link attivo", ovvero cliccabile dall'utente, dovremo ricorrere all'HTML, ed inserire nel commento quanto segue: <a href="https://remitur.blogspot.it">Remitur</a> Il risultato sarà il seguente: Remitur Questo meccanismo è un po' tedioso, ma ha il vantaggio di rendere il link molto più "leggibile", oltre che SEO-friendly . NOTA: Non tutti i blogger vedono di buon occhio i commenti contenenti link. O, almeno, è giusto gestirli con circospezione: lo spam è sempre in agguato. E' quindi possibile che su un certo blog i commenti contenenti link siano soggetti a moderazione (e che quindi n

"ci rivedremo presto" ... "inshallah" ?!

Andando su Google traduttore e chiedendo di tradurre "ci rivedremo presto" dall'italiano in una qualsiasi lingua, la risposta che si ottiene è sempre e solo una: inshallah . Se si tratta di uno scherzo, in questo momento è di pessimo gusto... AGGIORNAMENTO DELLE ORE 23:00 Il problema è rientrato, adesso Google Traduttore è tornato a tradurre con la sua proverbiale (?) precisione ed affidabilità. Il fenomeno quindi è durato solo alcune ore, prima di essere corretto. Ma ne ha scritto anche la Stampa . Resta il mistero su COME (banale Googlebombing?), CHI e PERCHE'...

Riscaldamento a legna ed ordinanze anti-inquinamento

Quando c'è uno stop al traffico da parte del sindaco a causa dell'inquinamento, tutti ne parlano. Pochi fanno caso che, in quelle ordinanze, spesso è compreso anche un (almeno parziale) "stop al riscaldamento a legna. Prendiamo ad esempio l' ultima ordinanza del sindaco di Trieste (13 novembre 2015). In fondo, troveremo un interessante paragrafo: (raccomanda) di non usare nel riscaldamento domestico la legna (in ciocchi, carboni, pellet e simili), sostituendola con altre forme di combustibile o riscaldamento meno inquinanti Notiamo per intanto che si tratta di una "raccomandazione", non di un "divieto"... quindi, sostanzialmente, uno può anche fregarsene, perché non è prevista alcuna sanzione. Anche perché non è molto ragionevole una "raccomandazione" a sostituire il combustibile per i pochi giorni in cui è in vigore l'ordinanza; e poi, di grazia, se uno ha una caldaia a legna o pellet... quale combustibile "meno inquinan

Come calcolare la larghezza in pixel del tag TITLE

In un altro post abbiamo visto perché la lunghezza del tag TITLE non deve essere superiore a 512 pixel . Resta il problema però di capire quale sia la larghezza in pixel del nostro TITLE ... conversione non facile, perché la larghezza dei caratteri non è costante. Ci viene in aiuto uno specifico e semplice tool, il Title Pixel Meter messo a punto da  Mathieu Burgerhout Inserite qui il vostro TITLE, e scoprirete la sua larghezza in pixel:

Qual è la lunghezza massima per il tag TITLE ?

Il tag TITLE di una pagina può anche essere più lungo, ma i primi (circa) 54 caratteri sono quelli più importanti (e sui quali dobbiamo quindi concentrarci). E questo per un problema di impaginazione dei risultati da parte di Google. Nella pagina dei risultati di ricerca Google da molta importanza al tag TITLE, utilizzandolo (pensa un po') proprio come "titolo" del link proposto, ed a tal fine gli riserva uno spazio largo 512 pixel. Quindi, del tag TITLE verranno visualizzati tanti caratteri quanti ce ne stanno in 512 pixel . Quanti caratteri ci stanno in 512 pixel, nel font utilizzato da Google? Non si può dare una risposta precisa perché dipende dal testo e dalle lettere utilizzate (ad esempio, una "i" ingombra meno di una "O"); quindi la risposta è "circa 54" Altri fattori da tenere in considerazione: le lettere maiuscole sono più "ingombranti" , e quindi ce ne stanno di meno (quindi. evitare di scrivere in maiuscolo

requisiti server DNS per i domini .it

I server DNS autoritativi per un dominio sono spesso l'aspetto più sottovalutato e bistrattato di un servizio di registrazione domini; l'utente spesso non ne percepisce l'importanza, e per riflesso il fornitore finisce per fornire un servizio bi bassa qualità (tanto, l'utente non ne percepisce la differenza: e allora, perché investire per fornire un servizio di qualità?) Alcuni Registry, consci del problema, impongono alcuni requisiti tecnici minimi per i server DNS; e se i DNS di un dominio non rispettano questi requisii tecnici... il dominio non viene registrato (o, almeno, viene "congelato" fino a che il problema non sia risolto). Tra questi, incredibilmente anche il nic.it, il Registro Italiano dei Nomi a Dominio, che effettua dei test per verificare che il server DNS di un certo dominio rispetti almeno le seguenti condizioni: i nameserver autoritativi per il nome a dominio devono essere almeno 2 (due) e devono corrispondere esattamente a quelli pre